Esercizio fisico Vs. Alzheimer
Il miglior cambiamento che ognuno di noi può apportare alla propria vita per contrastare il declino cognitivo è iniziare a muoversi. Non vi preoccupate se da ragazzi siete stati pigri e non avete mai praticato nessuno sport. Non si è mai troppo vecchi per iniziare a prendersi cura di se stessi e la ricerca scientifica sembra documentare con dati sperimentali questa ipotesi. Quindi niente scuse ed iniziate a fare attività fisica se volete contrastare efficacemente l’invecchiamento cerebrale.
La ricerca di cui vi parlo oggi è stata pubblicata sul American Journal of Geriatric Psychiatry da Szoeke e colleghi (Szoeke et al., 2016). Si tratta di uno studio longitudinale che ha coinvolto 387 donne australiane che sono state seguite dal team di ricercatori per 20 anni, ovvero da quando le signore avevano un’età che andava dai 45 ai 55 anni.
In questo arco di vita sono state monitorate e registrate diverse variabili legate allo stile di vita delle partecipanti quali:
- Umore
- Fumo
- Stato civile e occupazionale
- Educazione
- Dieta
Ogni partecipante è stata poi sottoposta ad un semplice test di memoria come ad esempio riuscire a ricordare un certo numero di oggetti.
La dott.ssa Cassandra Szoeke, autrice dello studio, scrive:
“Sappiamo che i cambiamenti che avvengono nel cervello dovuti alla demenza si sviluppano in un arco temporale di 20/30 anni.
La progressione del deterioramento cognitivo è lento e costante, per questo motivo abbiamo bisogno di studiare le persone per un periodo di tempo prolungato.
Abbiamo usato test di memoria verbale perché è la prima cosa che inizia a deteriorare quando una persona sviluppa l’Alzheimer.”
Fra tutte le abitudini osservate quelle relative al movimento hanno rappresentato il maggior fattore di protezione dal decadimento delle funzioni cognitive. Non importa di quale tipo di attività si tratti: portare il cane in giro o fare jogging ogni mattina aiuta la mente a rimanere giovane.
La dott.ssa Szoeke commenta così i risultati della sua ricerca:
“Il messaggio del nostro studio è molto semplice.
Non importa quale attività fisica facciate. Ciò che importa è che vi muoviate sempre più spesso.
L’esercizio fisico aiuta il vostro cuore, il vostro corpo e previene obesità e diabete e adesso sappiamo che ha effetti benefici anche sul nostro cervello.”
Un altro aspetto importante che emerge dallo studio è legato all’effetto cumulativo dell’attività fisica per quanto riguarda i suoi benefici sul cervello umano. Per questo motivo, prima si inizia maggiori saranno gli effetti positivi sulla nostra salute cerebrale. Quindi, se non iniziate entro i 40 anni, rischiate di perdere una ventina di anni di effetti positivi sul vostro cervello che possono difendervi da disturbi quali l’Alzheimer perché, come dimostra lo studio della Szoeke, ogni singolo “pezzetto” di attività fisica aiuta a mantenersi giovani.
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