Come combattere l ansia è una delle domande più frequenti che mi viene posta da pazienti, amici e follower. La mia risposta è sempre la stessa da qualche anno: con la meditazione mindfulness. Possiamo definire infatti queste tecniche di meditazione un vero e proprio ansiolitico naturale capace di aiutare la persone a riconquistare la serenità e sconfiggere l ansia.
Prima di presentarti una pratica buddista basata sulla meditazione mindfulness ed aiutarti a comprendere come combattere l’ansia voglio citare il pensiero dello scrittore libanese Gibran Kahlil:
E il dio degli iddii creò l’anima, forgiandola per la bellezza e le diede la delicatezza di una brezza all’alba, profumo di fiori, la grazia di un chiaro di luna.
Le porse la coppa della gioia e disse:
<< Non berrai da questa coppa se prima non avrai dimenticato il passato e rinunciato al futuro>>
La meditazione mindfulness insegna a vivere consapevolmente il momento presente perché il passato non esiste più ed il futuro è mera fantasia. L’unica realtà è la percezione del presente che stiamo vivendo. La mindfulness conduce in modo assolutamente naturale alla consapevolezza dei nostri stati mentali e dei nostri pensieri, aiutandoci a conoscerli meglio.
Guardo le nuvole che corrono veloci nel cielo e penso che solo il vento è il loro signore, le porterà via e ne condurrà di nuove, di forme diverse e sempre belle da considerare.
La nostra mente è il cielo dove corrono i nostri pensieri ma il loro padrone non è il vento, è l’ansia che li ripropone in modo circolare, ripetitivo, non utili. Solo l’azione risolve i problemi.
Alcuni ricercatori hanno riscontrato che l’utilizzo di tecniche di meditazione incentrate sulla consapevolezza o attenzione siano efficaci per creare stabilità emotiva a lungo termine. Tra queste si può citare il programma di 8 settimane per la riduzione dello stress del biologo Jon Kabat-Zinn dell’università del Massachusset. Questo programma, denominato MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction), prevede una serie di esercizi capaci di sviluppare un atteggiamento aperto rispetto all’esperienza quotidiana evitando di seguire comportamenti automatici anche quando non sono necessari.
Per esempio:
Quando camminiamo, a cosa pensiamo?
È tardi! È presto! Che giornata mi aspetta! Ecc. ecc. ecc.
Non rivolgiamo alcuna attenzione a come il nostro corpo si muove, a come poggiamo i piedi, a come tutto il nostro corpo ci porta in giro.
Oppure:
Se sto bevendo o mangiando, mi soffermo sul gusto, sull’aroma, sulla consistenza, sul colore di ciò che mi da energia e benessere?
Il nostro cuore fa TIC-TAC, quindi?
Lo scopo di questi esercizi di meditazione mindfulness è quello di appropriarsi dei gesti quotidiani afferandone l’unicità e la particolarità. Quindi, se vi state chiedendo come combattere l ansia, la risposta è in questo ansiolitico naturale.
I benefici psicologici e fisiologici possono essere ottenuti anche dopo una singola sessione di tecniche di meditazione. Provare per credere; anzi, meditare per credere.
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