Se sei alla ricerca di un rimedio naturale per tenere lontani ansie e ogni forma di pensiero negativo in questo articolo troverai i giusti spunti  per meditare su come affrontare e superare gli stati ansiosi o gli attacchi di panico. Tutto grazie alla mindfulness!

Ansia e attacchi di panico: parliamone insieme


Charlie brown ansiaAvete in mente “Charlie Brown”, il celebre personaggio dei “Peanuts”, pessimista ma infinitamente testardo e caparbio? Una delle sue frasi più conosciute è “persino le mie ansie hanno l’ansia”: è un piccolo aforisma che racchiude, sintetizza e spiega come vengono percepiti gli stati ansiosi dalla maggior parte delle persone.

E non è un caso che Charlie si riferisca ad ansie al plurale, non una unica ansia ma più di una e legate alla quotidianità.
Ansia e attacchi di panico sono strettamente collegate e si riferiscono a una paura estrema di affrontare anche le più minime situazioni della vita e che colpiscono un grande numero di persone di qualsiasi età, sesso, estrazione sociale, tendenza religiosa.
La persona ansiosa tende a preoccuparsi eccessivamente delle “im-possibili” conseguenze che dovrà affrontare a causa delle sue ansie, viene investita da una paura folle che possa andare incontro a problematiche fisiche o mentali e si arrovella in maniera eccessiva per allontanare la minaccia che percepisce.

Chi vive perennemente avvolta in uno stato ansioso e preda degli attacchi di panico, perde il controllo della realtà, chiuso nella paura di un non ritorno e di un non andare avanti.

Come si manifesta l’ansia

Normalmente l’organismo umano risponde in maniera fisiologica a qualsiasi stimolo esterno: davanti a una situazione di pericolo il nostro corpo mette in atto delle risposte naturali per prepararci al combattimento o all’eventuale fuga. In altre parole é fisiologico e naturale che, avvertendo un pericolo, la reazione del nostro corpo sia rappresentata dal contrastarlo combattendo, oppure fuggendo.

Si tratta di un meccanismo insito in tutti i mammiferi ma che predispone nell’uomo, nell’essere umano, uno stimolo a reagire: il tutto si manifesta attivando il sistema neurovegetativo con l’accellerazione del battito cardiaco, con l’aumento esagerato del ritmo respiratorio al punto da non controllarlo, con una tensione muscolare eccessiva che causa un eccesso di attenzione e di vigilanza. Il tutto in pochissimi secondi, per dare all’essere umano il tempo di pensare all’immediata sopravvivenza, fin dagli albori, fin dalla notte dei tempi.

Un esempio pratico di come si manifesta l’ansia è la storia seguente.
Un uomo, a tarda sera, sta parcheggiando la macchina sotto casa per rientrare. Prima di aprire lo sportello per scendere dall’auto scorge tre persone davanti il suo portone. Il suo cuore inizia a battere in maniera molto veloce, sente una fitta allo stomaco, inizia a tremare. Il tutto dura pochissimi secondi perché si rende subito conto che quelle tre persone sono i figli del vicino di casa che stanno rientrando e non si tratta di brutti ceffi che avrebbero voluto aggredirlo. Il corpo di quell’uomo ritorna in perfetto equilibrio e armonia, per cui può scendere dalla sua vettura con serenità.

Il manifestarsi degli attacchi di panico


L’ansia è una sorta di allarme che predispone il corpo ad adattarsi e a reagire, l’attacco di panico invece inizia a essere patologicamente disfunzionale. Si presentano cioè una serie di sensazioni che causano disturbi oggettivi: arrivando più ossigeno ai muscoli avviene una fastidiosa tensione del collo; l’aumento di adrenalina causa un forte rossore al viso; avviene una sudorazione eccessiva per permettere al corpo di raffreddarsi poiché la paura ha causato un aumento di temperatura. E questi appena presentati sono solo alcuni dei sintomi che compaiono contemporaneamente al presentarsi dell’attacco di panico.

È chiaro che la qualità della vita inizia a non essere del tutto ottimale: con il terrore che possa arrivare quell’attacco di panico, molte persone si limitano nella loro quotidianità, vivendo una non vita avvolta nel pessimismo.

Uscire dalla rete ansiosa e dagli attacchi di panico: la mindfulness

Il rimedio per uscire definitivamente da situazioni ansiose e allontanare per sempre l’arrivo degli attacchi di panico esiste nella realtà e non fa parte del mondo della fantasia.
La medicina legata alla psicologia umana affronta in maniera naturale l’allontanamento di ansie e attacchi di panico, con metodologie e terapie adeguate, adatte alle condizioni di disagio ansioso e assolutamente efficaci per superarle.

La mindfulness è una terapia che trae origine da tecniche orientali dove viene posta al primo posto la consapevolezza di quello che accade intorno a noi, nel presente, al fine di trarre effettivi benefici sia per il corpo che per la mente.

Grazie al lavoro di ricercatori come Jon Kabat-Zinn, Siegel e molti altri l’efficacia di questa forma di meditazione scientifica è stata confermata da migliaia di studi scientifici pubblicati sulle più importanti riviste internazionali. Prova a fare una ricerca su PubMed (il più grande motore di ricerca di ricerche in campo biomedico) e capirai di cosa sto parlando.

Cos’è la mindfulness e quali sono i suoi benefici scientifici

Quando si concentra l’attenzione verso la realtà, verso ciò che è reale e non su quello che potrebbe essere o avvenire, si raggiunge la consapevolezza del presente: si arriva a mettere in atto la Mindfulness.

È una pratica che aiuta a vivere la quotidianità, allontanando la tensione ansiosa che deriva dal lavoro, le ansie dovuti a traumi affettivi o familiari del passato, i lutti o le malattie incurabili. Il tutto tramite pratici esercizi mentali che partono dall’idea che molte percezioni negative che abbiamo sono solo frutto di congetture soggettive e non riferite alla realtà.

Scientificamente ciò si spiega con il concetto che ansie e stress non dipendono da eventi esterni, ma sono condizioni endogene: per cacciarle via è necessario un costante esercizio per mettere da parte le attività negative della mente.

Molti pregiudizi e schemi mentali negativi nascono da imposizioni della società, alimentate da pregiudizi e tabù, nonché da un’educazione repressiva o da esperienze negative del passato.

La Mindfulness è una pratica adatta ad allontanare tutto questo dalla nostra vita, in maniera efficiente ed efficace.