Nella società moderna, sempre più votata alla frenesia e alla produttività, la completa dedizione al proprio lavoro viene vista da molti come una qualità positiva, in grado di fare la differenza tra raggiungere o meno il successo. Per molti individui il lavoro diventa una vera e propria ossessione, in grado di focalizzare tutte le energie della persona verso un unico obiettivo, tralasciando altri aspetti importanti della propria vita quali le relazioni sociali e sentimentali.
Uno studio norvegese condotto su un campione di ben 16.426 adulti sembra dimostrare una pericolosa correlazione tra workaholics e malattie psichiatriche. I dati raccolti, infatti, hanno evidenziato che i “malati di lavoro” sono molto più esposti al rischio di malattie mentali, in particolare DOC (disturbo ossessivo compulsivo), ADHD (disturbo da deficit dell’attenzione ed iperattività), depressione e disturbi d’ansia.
La dott.ssa Cecilie Schou Andreassen, autrice dello studio (Andreassen et al., 2016), spiega:
“I workaholics ottengono punteggi più elevati relativamente a tutti i sintomi psichiatrici rispetto ai non-workaholics.
Quindi, sviluppare una dipendenza dal proprio lavoro, potrebbe essere il segno di un disagio emotivo e/o psicologico più profondo.
Quello che non è ancora possibile chiarire in modo definivo è se sia una predisposizione genetica a determinati disturbi psichiatrici a sviluppare, nel tempo, l’ossessione per il lavoro o, al contrario, se sia questa tendenza a portare a determinare nuove patologie.”
7 segnali del Workaholism
Provate a dare un voto a questi sette “sintomi” su una scala da 1 (mi descrive poco) a 5 (sono io):
• Pensi a come fare per avere più tempo “libero” per lavorare
• Passi molto più tempo a lavorare rispetto a quanto ti eri ripromesso inizialmente di fare
• Lavori per ridurre un senso di colpa, ansia, depressione o di impotenza
• Gli altri ti dicono che non gli ascolti perché sei troppo impegnato a lavorare
• Diventi nervoso se per qualche ragione non puoi lavorare
• Dediche sempre meno tempo ad amici, famiglia, hobbies ed in generale ai tuoi interessi e passioni per lavorare
• Lavori così tanto da avere ripercussioni sulla tua salute
Se avete dato un punteggio tra 4 (spesso) e 5 (sempre) a 4 o più di queste frasi allora fatevi due domande, potereste essere dipendenti dal vostro lavoro a livello patologico.
Le conseguenze del Workaholism
Molto probabilmente un Workaholic è il sogno segreto di ogni datore di lavoro. In realtà, una ricerca condotta dall’Università del Kansas nel 2013 sembra dimostrare che chi lavora più di 50 ore a settimana corre un rischio di molto superiore agli altri di soffrire di disturbi fisici e psichici a causa dell’overdose di lavoro.
L’incapacità di staccare la spina da parte del dipendente può inizialmente determinare un aumento di produttività per l’azienda ma, nel lungo periodo, la stessa diminuisce, le relazioni con i colleghi diventano più difficili e la salute ne risente tanto da determinare, spesso, una sostanziale impossibilità di portare avanti le attività lavorative.
Per concludere
Se leggendo questo articolo vi siete resi conto di essere dei workaholic il consiglio è quello di iniziare a lavorare, da oggi stesso, per riprendere in mano la vostra vita. Iniziate riprendendo i contatti con i vostri amici ed uscendo più spesso per una pizza in compagnia invece di rimanere a casa a lavorare fino a tardi. Ritrovate il tempo per iscriversi a quel corso in palestra che vi ha sempre incuriosito…insomma, dedicate più tempo a voi stessi e, se il compito vi sembra troppo difficile da svolgere autonomamente, cercate su google un bravo psicologo nella vostra zona!
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