
Superare l’ansia con la mindfulness
Ciao, se sei arrivata/o su questa pagina probabilmente l’ansia per te è un problema del quale vorresti liberarti, magari già da tanto tempo.
Vorresti sapere come posso aiutarti a raggiungere il tuo obiettivo grazie alla mindfulness?
Te lo spiego subito!
Prima però credo sia fondamentale spiegarti qualcosa di più su questa emozione cosi “fastidiosa”.
Cominciamo con analizzare i 3 aspetti principali che compongono l’ansia:
Aspetti fisiologici
L’ansia fa battere forte il nostro cuore, sudare le nostre mani e rende il nostro respiro affannoso. A volte il nostro corpo trema dalla punta dei piedi alla cima dei capelli, altre volte il nostro stomaco si stringe come se qualcuno ci avesse colpito con un pugno. Insomma, l’ansia arriva e stravolge il nostro corpo come un terremoto che arriva senza preavviso (come nel caso di un attacco di panico).
Aspetti cognitivi
Gli aspetti fisiologici non arrivano mai soli ma sono sempre accompagnati da pensieri catastrofici su quello che potrebbe accadere in un futuro più o meno prossimo. Queste preoccupazioni non fanno altro che generare altra ansia creando un circolo vizioso dal quale diventa difficile uscire. “Non riuscirò mai a superare questo esame”, “Sto per sentirmi male”, “non troverò mai un lavoro”…
Aspetti comportamentali
Cosa fai quando sei in ansia per qualcosa? Probabilmente ti allontani da ciò che provoca in te questo stato di disagio e/o eviti di fare qualsiasi cosa che sai già generà ansia. In psicologia gli chiamiamo comportamenti di evitamento. Il problema di questo atteggiamento è che alla fine ti ritrovi ad evitare tante cose che ti piacerebbe fare o che sono importanti per te, la tua carriera, la tua famiglia.
Ma l’ansia è veramente cosi dannosa per noi esseri umani?

In realtà no! L’ansia, come tutte le altre emozioni, è funzionale alla sopravvivenza ed è associata al sistema combatti/fuggi che l’evoluzione ci ha donato proprio per tenerci al sicuro dai pericoli che ci circondano.
Pensaci bene: se non ci fosse l’ansia ad avvisarti di un pericolo imminente probabilmente attraverseresti la strada senza guardare prima se ci sono veicoli in arrivo. O se non avessi paura di prendere un brutto voto probabilmente nemmeno ti metteresti sotto a studiare.
Il problema quindi non è legato tanto all’ansia quanto al sistema combatti/fuggi che in alcune persone risulta “difettoso” e si attiva anche quando non c’è un reale pericolo. In questo caso è possibile che insorgano disturbi di ansia generalizzata e/o disturbi di panico.
La buona notizia è che possiamo “ricalibrare” il nostro sistema combatti/fuggi imparando a disattivare le risposte automatiche (in questo caso ansiose) che il nostro sistema nervoso attiva in presenza di determinati stimoli (che possono essere interni, come pensieri o immagini mentali, o esterni, come un determinato ambiente o situazione).
Come? Iniziando a praticare la mindfulness

La mindfulness affonda le sue radici nella tradizione meditativa buddista. Grazie al lavoro di ricercatori come Jon Kabat-Zinn, Siegel e molti altri l’efficacia di questa forma di meditazione è stata confermata da migliaia di studi scientifici pubblicati sulle più importanti riviste internazionali. Prova a fare una ricerca su PubMed (il più grande motore di ricerca di ricerche in campo biomedico) e capirai di cosa sto parlando.
Forse ti starai chiedendo,
…ma come funziona la mindfulness e come può essermi utile?
Il problema quindi non è legato tanto all’ansia quanto al sistema combatti/fuggi che in alcune persone risulta “difettoso” e si attiva anche quando non c’è un reale pericolo. In questo caso è possibile che insorgano disturbi di ansia generalizzata e/o disturbi di panico.
La buona notizia è che possiamo “ricalibrare” il nostro sistema combatti/fuggi imparando a disattivare le risposte automatiche (in questo caso ansiose) che il nostro sistema nervoso attiva in presenza di determinati stimoli (che possono essere interni, come pensieri o immagini mentali, o esterni, come un determinato ambiente o situazione).
In sintesi, la mindfulness ci aiuta a:
Osservare i nostri pensieri come nuvole che di tanto in tanto oscurano il sole (ma poi passano)
Utilizzare il nostro respiro per ritrovare la calma quando siamo ansiosi
Connetterci all’esperienza del momento presente
Liberarci degli schemi mentali automatici che attivano l’ansia
Essere felici

Alcuni degli esercizi utilizzati per raggiungere questi risultati sono:
- Meditazione sul respiro
- Body scan
- Meditazione camminata
- Diario della serenità
- Altro…
Se vuoi posso insegnarti ad essere mindful e ritrovare la serenità
Sono uno psicologo, presidente del Centro Mindfulness Puglia, e da anni aiuto le persone che soffrono d’ansia a riprendere il controllo della propria vita insegnando loro la mindfulness. Insieme possiamo costruire un percorso che ti aiuterà a ritrovare te stessa/o in modo semplice e naturale.

Domande frequenti
Quanto dura un percorso di mindfulness?
Il percorso base prevede un pacchetto di 4 incontri.
Quanto dura un incontro?
Ogni incontro di pratica dura 1 ora
Con che frequenza si svolgono gli incontri?
Per ottenere il massimo dal percorso base si consiglia una frequenza settimanale.
Quanto costa il percorso Mindfulness?
Percorso base: 200 euro*
*NESSUN PAGAMENTO ANTICIPATO
il pagamento verrà effettuato in studio il giorno della prima consulenza.