A chi non è mai capitato di non riuscire a ricordare dove ha lasciato le chiavi dell’auto o il nome di quel nostro “caro” amico che è li sulla punta della lingua ma proprio non riuscite ad afferrare in quel momento?

Tranquilli, tutto nella norma, soprattutto se avete superato la cinquantina 😉

La nostra memoria, infatti, con gli anni inizia ad indebolirsi ed a perdere “colpi”. Fortunatamente, non tutto il male viene per nuocere. Un team di ricercatori della Columbia University, infatti, ha condotto uno studio, pubblicato su Nature Neuroscience, che sembra sostenere gli effetti benefici del cioccolato (quello fondente) proprio sulla memoria. In particolare, sembrerebbe che i flavonoidi del cacao siano in grado di invertire il processo legato alla perdita di memoria nei soggetti adulti.

 

Studio sperimentale

 

Nel loro studio, Brickman e colleghi (Brickman et al., 2014), hanno tenuto sotto controllo per 3 mesi un campione composto da 37 individui sani, tra i 50 e 69 anni.

Il campione è stato diviso in due gruppi: il gruppo sperimentale consumava 900mg al giorno di flavonoidi del cacao al giorno, mentre il gruppo di controllo dove accontentarsi di soli 10 mg. La memoria dei partecipanti è stata monitorata e misurata per tutto il tempo sia tramite test che attraverso specifici esami metabolici che tenevano sotto controllo l’area cerebrale del cingolo dentato.

 

Il cingolo dentato, memoria e flavonoidi

 

Molti studi sembrano sostenere che il decadimento delle funzioni mnemoniche sia dovuto ad alcuni cambiamenti che avvengono in questa regione del cervello a causa del normale processo di invecchiamento. Processo che, a quanto pare, può essere invertito proprio grazie ai flavonoidi.

 

Risultati

 

I dati raccolti in tre mesi di test ed analisi hanno dimostrato che ad ottenere grandi miglioramenti nelle capacità mnemoniche sono stati i partecipanti ai quali è stato somministrata la dose maggiore di flavonoidi del cacao (900 mg al giorno). Scott Small, il ricercatore a capo dello studio ha cosi commentato i dati:

Se un partecipante aveva la memoria tipica di un sessantenne all’inizio dello studio dopo 3 mesi la stessa persona aveva in media la memoria tipica di un trentenne o di un quarantenne”.

 

Consigli finali

 

I flavonoidi, in quantità diverse per ogni alimento, sono presenti anche nelle foglie di tè, in frutta e verdura. Inoltre, è bene sottolinearlo, i ricercatori avevano preparato una bevanda a base di cacao che conteneva il giusto ammontare di flavonoidi (giusto ai fini della loro ricerca). Se avete problemi di memoria quindi non correte subito ad abbuffarvi di cioccolato (magari al latte o meglio ancora al rum) solo perché avete letto questo articolo. Le dosi di flavonoidi somministrate alle “cavie” sono state elevate; bisognerebbe mangiare tantissima cioccolata per riuscire ad ingerire una quantità sufficiente di antiossidanti per replicare su voi stessi gli effetti della ricerca…e questo, sicuramente, a scapito della vostra siluette 😉

 

Inoltre, precisano gli autori, si tratta di uno studio pilota; servono ulteriori studi per replicare e confermare i risultati ottenuti.