Ciao a tutti, in questo nuovo video cercheremo di capire cos’è la mindfulness e come funziona. Buona visione…
Vi è mai capitato di prendere l’auto per andare da qualche parte, arrivare a destinazione e realizzare solo in quel momento di non ricordatre un bel niente del viaggio appena fatto? Oppure di aprire un pacco di patatine e ritrovarvi a notare subito dopo che tra le vostre mani avete una busta vuota?
Questi sono solo aluni esempi di comportamenti guidati dal nostro pilota automatico, cioè momenti in cui mente e corpo viaggiano su binari differenti e non siamo consapevoli di ciò che facciamo, siamo cioè mindless.
Secondo uno studio pubblicato sulla Harvard Gazette gli esseri umani vivono il 47% delle loro vite con il pilota automatico inserito. Il risultato di questo modus vivendi è quello di perdersi gran parte della bellezza che ci circonda, ignorare i messaggi che il nostro corpo ci invia e restare bloccati in meccanismi di pensiero e di comportamento dolorosi per noi e chi ci circonda.
Essere costantemente con la testa da un altra parte, inoltre, ci rende vulnerabile ad ansia, stress e depressione. La ricerca, infatti, dimostra che più la nostra mente vaga meno siamo felici.
La domanda a questo punto è: come possiamo riprendere il controllo delle nostre vite? Grazie alla mindfulness.
Mindfulness si traduce in italiano con “consapevolezza”, letteralmente vuol dire “pienezza della mente” o “presenza mentale”.
In poche parole essere mindfulness significa disattivare il pilota automatico e riprendere in mano il timone della nostra attenzione. Per farlo, dobbiamo imparare ad essere consapevoli, momento dopo momento, dei nostri pensieri, emozioni, sensazioni fisiche e dell’ambiente che ci circonda.
Jon Kabat-Zinn, il biologo americano che negli anni 70 cominciò per primo a parlare da un punto di vista scientifico di meditazione la definisce cosi:
“Mindfulness significa prestare attenzione, ma in un modo particolare: con intenzione, al momento presente, in modo non giudicante”.
Analizziamo questa definizione:
Prestare attenzione con intenzione significa decidere deliberatamente e consapevolmente dove dirigere il nostro focus invece di lasciare che siano emozioni, condizionamenti o automatismi a prenderne il controllo. Essere concentrati sul momento presente significa innanzitutto essere consapevoli del vagare della nostra mente che viaggia costantemente tra passato e presente. Mantenere invece l’attenzione sul momento presente significa lasciar andare le tensioni che nascono dal desiderio che le cose siano diverse da quelle che sono ed accettare il presente per quello che è. Prestare attenzione in modo non giudicante, invece, significa diventare testimoni dei nostri processi mentali senza etichettarli o, per l’appunto, giudicarli. Quando pratichiamo la mindfulness, infatti, non cerchiamo di controllare o sopprimere i nostri pensieri. La nostra intenzione è quella di osservarli senza lasciarci catturare dal loro flusso e farci portare via dalla corrente.
Per oggi è tutto. Se volete imparare a meditare o sapere di più sulla mindfulness seguite il mio blog e la mia pagina facebook.
A presto,
Antonio
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